
IL LABORATORIO CHE DÀ UN FUTURO AI TESSUTI DONATI
LA SELEZIONE DEI TESSUTI
“Dietro ogni cellula la storia di un donatore”. E in laboratorio entra anche l’AI.
Lo scopo essenziale del laboratorio di eye banking è selezionare i tessuti oculari donati garantendo la qualità e la sicurezza dei trapianti. La valutazione al microscopio ottico è quindi il primo step che la cornea affronta quando entra in laboratorio e l’ultimo prima di uscire per raggiungere la sala operatoria, dove ad attenderla ci sarà il ricevente. “Il nostro obiettivo è dare un futuro ai tessuti, sappiamo che dietro ogni cornea c’è un donatore e una famiglia che ha acconsentito al dono” spiegano gli operatori.
Da circa tre anni è entrato in laboratorio anche un programma d’avanguardia che sfrutta l’intelligenza artificiale: da un’immagine fornita dal microscopio l’AI riconosce le preziose cellule dell’endotelio, lo strato posteriore della cornea fondamentale per molti interventi di chirurgia, e ne dà una prima valutazione per un potenziale utilizzo. Un compito che lascia però alla professionalità dell’operatore la responsabilità di validare il risultato e completare l’analisi con gli step successivi. Ulteriori progetti sono attualmente allo studio per sfruttare l’AI anche in altre fasi del complesso processo di selezione dei tessuti.
I TEST MICROBIOLOGICI
Test e ricerca contro gli effetti dei cambiamenti climatici
Esistono numerosi test a cui i tessuti vengono sottoposti per garantire la sicurezza microbiologica ed evitare di trasmettere infezioni ai riceventi. Dopo una prima selezione, le cornee vengono conservate in banca per alcuni giorni a 31°C, una temperatura ideale per mantenere la vitalità delle cornee, ma che permette anche la crescita degli eventuali microorganismi presenti e quindi la loro individuazione. “Esiste inoltre un dato oggettivo che riscontriamo anche qui in Laboratorio, che riguarda la sempre maggior diffusione di contaminazioni da lieviti e funghi, una condizione dovuta probabilmente ai cambiamenti climatici – spiega il Direttore Davide Camposampiero – per questo anche la nostra attività si sta adeguando alle nuove sfide globali, con la continua ricerca volta ad utilizzare tecniche di analisi sempre nuove”.
I LIQUIDI DI CONSERVAZIONE E PROCESSAZIONE
Ecco come nutriamo e ci prendiamo cura di ogni tessuto
Nel laboratorio di eye banking nulla si lascia al caso. Da circa dieci anni, tutti i liquidi per la conservazione e la processazione delle cornee vengono autoprodotti dal personale di laboratorio per continuare a migliorare la qualità dei tessuti, anche grazie a progetti di ricerca e innovazione. Ogni cornea in attesa di trapianto viene conservata all’interno di liquidi che contengono fattori di crescita, antibiotici, antifungini e soluzioni in continua evoluzione. “Questa tendenza al miglioramento continuo ci consente di far crescere il numero di tessuti che possiamo trapiantare, migliorandone lo stato di conservazione e aumentandone anche la qualità” spiegano gli operatori, “anche così ci prendiamo cura
delle cornee che sono il frutto di un dono prezioso”.
TRAPIANTI LAMELLARI E TESSUTI “PRECARICATI”
Ogni cornea è un dono su misura per ridare la vista
Sempre più tessuti vengono preparati con tecniche di microchirurgia per trapianti lamellari, che prevedono l’innesto di uno specifico strato della cornea. Interventi all’avanguardia, come le tecniche DMEK e DSAEK, in cui i tessuti possono anche essere inseriti in strumenti chirurgici che ne facilitano l’innesto diretto nell’occhio del paziente (tessuti “precaricati”). “Il nostro è sempre più un lavoro “sartoriale” che fa della cornea un dono su misura – spiega il dottor Camposampiero -. Il chirurgo oftalmologo oggi richiede un tessuto personalizzato di cui specifica il diametro, gli spessori, lo strato corneale richiesto, in base al paziente, alla sua patologia e alla tecnica utilizzata. Il grande vantaggio è fornire al chirurgo tessuti sempre più sicuri, per interventi sempre più efficaci e meno invasivi.
URGENZE CHIRURGICHE
Quando non c’è tempo da perdere
Il personale del laboratorio garantisce la copertura operativa durante i fine settimana e nei giorni festivi, per assicurare la fornitura di tessuti per interventi chirurgici urgenti, rispondendo tempestivamente alle richieste dei chirurghi oftalmologi su tutto il territorio nazionale.