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Vent’anni fa, il 7 aprile 2005, la consegna della Medaglia d’Oro al Merito da parte del Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi e del Ministro della Salute Girolamo Sirchia all’allora Presidente Piergiorgio Coin. Oggi come allora continuiamo con impegno a portare avanti la nostra missione attraverso il dono, il trapianto e la ricerca sulle malattie oculari.

di Diego Ponzin, Presidente

La Medaglia d’Oro al Merito della Sanità Pubblica, conferita vent’anni fa dal Presidente della Repubblica a Fondazione Banca degli Occhi, per il lavoro svolto nel campo della donazione e trapianto di tessuti  corneali e della ricerca, ha rappresentato un momento in cui si sono alternate varie emozioni, soprattutto emozione e grande riconoscenza nei confronti delle famiglie dei donatori, del prezioso impegno corale della Rete Regionale Trapianti e di tutto lo staff di Fondazione.

È proprio il lavoro di squadra a fare la differenza, anche quando si compiono scelte talvolta coraggiose. Grazie al contributo di ogni attore, maturano nuove idee, si concretizzano nuovi progetti, ne nascono
degli altri da realizzare e degli altri ancora.

Da allora, da quella medaglia, sono stati vent’anni di crescita e miglioramento. Mi volto indietro per cercare con la memoria quell’aprile e ripercorro tappe significative via via realizzate, come l’inaugurazione di una nuova sede, campagne di comunicazione, eventi, i volti dei pazienti, la gestione della carica presidenziale delle Banche degli Occhi europee e poi di quelle italiane, fino alla recente inaugurazione di un ambulatorio chirurgico.

Il ricordo di ciò che è stato fatto contiene in sé l’auspicio per nuovi progetti strategici. Progredire nelle attività di cura e nella ricerca, continuare a rappresentare un punto di riferimento per i pazienti affetti da patologie oculari. Con gratitudine rivolta a chi mi ha conferito la nuova carica di presidente, guardo le nuove sfide che mi attendono, ci attendono, con lo stupore del principiante, l’entusiasmo di chi ama il proprio lavoro, e responsabilità confidando, come è sempre, nella collaborazione di tutti. Il trapianto, e Fondazione Banca degli Occhi, sono infatti il frutto quotidiano del lavoro di una squadra.